top of page

JACQUES YVES COUSTEAU

CALIPSO: NAVE BASE PER LE MISSIONI OCEANOGRAFICHE

Finita la Guerra nel 1950 Cousteau ottenne in affitto dal milionario e filantropo irlandese Thomas Loel Guinness, per il prezzo simbolico di un franco francese l'anno, una nave dragamine che Cousteau riadattò per le sue esigenze di esploratore come base per le sue missioni oceanografiche e ribattezzò "Calypso". A bordo della Calypso Cousteau viaggiò molto esplorando i mari ed alcuni fiumi, scrivendo libri e producendo film. Ha avuto il grande merito di iniziare l’esplorazione degli oceani e soprattutto la loro documentazione audio-visiva. E’ stato infatti il primo a filmare il mondo marino e a regalare all’umanità intera, attraverso i suoi film-documentari, uno sguardo su questo meraviglioso e segreto pianeta sommerso. Il primo vero documentario girato sul mondo sommerso lo dobbiamo proprio a Cousteau, grazie al finanziamento di Thomas Loel Guinness, e che fu intitolato “Le monde du silence”, che nel 1956 vinse la Palma d’oro al Festival del cinema di Cannes e l’anno dopo, nel 1957 vinse l’oscar come miglior documentario, dando inizio al filone documentaristico della realtà marina sommersa.

SP- 350 OVVERO IL “SOUCOUPE PLONGEANTE” 

Sempre in cerca di raggiungere ed esplorare le profondità marine, Cousteau arriva a progettare e realizzare  l’ SP- 350, cioè il Soucoupe Plongeant (letteralmente, disco che si immerge), un sottomarino a due posti avvalendosi della preziosa collaborazione dell’ingegnere Jean Mollard. Con l’ SP- 350 era possibile arrivare ad una profondità di 350 metri sotto la superficie dell’oceano. Continuando con le prove nel 1965 l’SP- 350 raggiunse la profondità di 500 metri.

IL PRÉCONTINENT

Nel 1962 Cousteau ideò il Précontinent progetto  molto ambizioso che prevedeva la costruzione di una  campana subacquea per la permanenza e l’osservazione posizionata a 10 metri di profondità. La campana realizzata e posta a quella profondità fu chiamata Diogene e al suo interno vi alloggiarono due subacquei del team di Cousteau per una settimana. La campana era dotata di elettricità, telefono, televisione, acqua dolce alimentata dalla superficie.

IL PRÉCONTINENT II

Nell’anno seguente, il 1963, Cousteau realizza un altro dei suoi sogni, costruire una stazione sottomarina per la permanenza dei subacquei intenti all’esplorazione. Il progetto venne chiamato Precontinent II  e nella laguna Shaab- Rumi, nel Mar Rosso, vicino Port Sudan, furono calate due case subacquee, una più grande a 10 metri di profondità in grado di ospitare fino a 8 acquanauti, l'altra  più piccola a 25 metri destinata ad ospitarne 2.

La casa grande era a forma di stella marina, fornita di diverse apparecchiature, come il telefono, i manometri per il controllo della pressione dei gas, schermi televisivi, grandi oblò ed una sala centrale per consumare i pasti e svolgere riunioni. Proprio dalla sala centrale si sviluppavano quattro corridoi a struttura cilindrica. In due corridoi si trovavano gli alloggi dell’equipaggio, un terzo corridoio era adibito a laboratorio di biologia e a cucina, un quarto presentava un passaggio sul pavimento aperto al mare.

La casa piccola era una campana subacquea con due ambienti, il piano inferiore come uscita per l'esterno e quello superiore come abitazione. La miscela respirabile era composta da aria e elio a circuito chiuso con il tasso di ossigeno controllato e il biossido di carbonio eliminato con calce sodata.

Per costruire questa casa più piccola situata a 25 metri di profondità l’equipaggio di Cousteau compì molte immersioni. Alla fine in questa casa  2 uomini rimasero per più di una settimana riuscendo a immergersi fino alla profondità di 50 metri.

Tutto l’esperimento durò in totale 28 giorni e alla fine l’equipe fu riportata in superficie senza problemi.

COUSTEAU SCOPRE IL THISTLEGORM

Nei primi anni ’50 Cousteau scopre la posizione di questa nave mercantile britannica che era affondata il 5 ottobre del 1941 nei pressi della barriera corallina di Sha’ab Alì, nel Mar Rosso. La particolarità di questo relitto è che la nave lunga 128 metri e larga 18, è affondata quasi intatta, a parte una zona a poppa, in quanto la stiva numero 4 carica di munizioni esplose causando il sezionamento dello scafo. Dopo la scoperta però Cousteau non ne rivelò mai le coordinate.

Nel 1996 il relitto fu localizzato da uno skipper israeliano a 31 metri di profondità e divenne una meta per molti subacquei.

LA CALYPSO-PHOT

Amante del mondo sottomarino e appassionato di film e fotografia, nel 1963, Cousteau assieme a Jean de Wouters, progetta una macchina  fotografica subacquea chiamata "Calypso-Phot".

Questa apparecchiatura viene successivamente brevettata dalla Nikon  e ribattezzata "Calypso-Nikkor" e poi "Nikonos".

CALIPSO

NAVE BASE PER LE MISSIONI OCEANOGRAFICHE

Durante la seconda Guerra Mondiale, nel 1942, insieme all’ingegnere Emile Gagnan ideò il primo erogatore per immersione acquatica l’Aqua-lung, precursore dell’attuale gruppo erogatore, strumento fondamentale che consente la permanenza sott’acqua grazie all’erogazione di aria alla stessa pressione del livello di profondità cui si scende o si staziona.

bottom of page